Architettura e paesaggi infrastrutturali
- Autore/i.................: Ardita Venera
- Anno Edizione......: 2011
- EAN.........................: 9788838762062
- Editore....................: Maggioli Editore
- Collana...................: Politecnica
- Pagine.....................: 150
19,00 €
Tasse incluse
L'opera nasce da un'osservazione critica dei fenomeni urbani contemporanei e riflette sulle potenzialità legate all'architettura degli spazi della mobilità. Il testo contiene materiali di ricerca e riflessioni critiche, esplora significativi apporti teorici disciplinari sul progetto urbano e ricalibra l'approccio percettivo rivedendo in chiave contemporanea i contributi di Kevin Lynch e di altri studiosi come Gordon Cullen e Robert Venturi. In una "nuova strategia dello sguardo" sono incluse la fotografia e la cinematografia, viste come possibile strumento di analisi critica dello spazio. L'infrastruttura è prefigurata come manufatto architettonicamente definito, non più elemento monofunzionale, ma come parte del palinsesto in cui si iscrive, essa concorre a strutturare il paesaggio urbano e contribuisce ad un suo mutamento qualitativo. Le aree intercluse prodotte dalla strada costituiscono i "topoi" della ricerca, si tratta di spazi più o meno vuoti, di grandi e piccole dimensioni, che proliferano nel paesaggio urbano contribuendo il più delle volte ad alimentarne il degrado. Essi costituiscono il negativo della città costruita, sono luoghi dell'anonimia, spazi di latenza in cui coesistono nel contempo diverse velocità di fruizione. Il testo ne indaga le potenzialità ridefinendoli "territori urbani fertili", nuovi luoghi per la città contemporanea, esplicando modalità di trasformazione architettonica.
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