Notti di bevute e schiamazzi. Lettere 1960-1967

Il volume esordisce con la lettera di rifiuto del 5 giugno 1960 scritta a Bukowski da Sheri Martinelli, direttrice della rivista letteraria underground "Anagogic & Paideumic Review", lettera che è la miccia che farà esplodere sette anni di tumultuosa corrispondenza tra i due. Bukowski aveva pubblicato soltanto alcuni racconti e diverse poesie su riviste letterarie minori. La passione per la scrittura lo divorava, ma non aveva ancora compiuto il grande salto che gli avrebbe consentito - dieci anni dopo - di dedicarsi anima e corpo alla macchina da scrivere. Probabilmente se la Martinelli gli avesse inviato la classica lettera di rifiuto prestampata non ci sarebbe stato alcun seguito. Invece la cura pungente con cui lei rispose incitò Bukowski a risponderle. All?epoca Martinelli aveva quarantadue anni, Bukowski quasi quaranta. Venivano da due mondi molto distanti: lei ex modella di Vogue, salutista, ispirata dai classici, attirata dalla sfera metafisica; lui tutto fuorché salutista, privo di vincoli ed etichette, carnale. Cosa accomuna due personaggi così carismatici ma diametralmente opposti? In uno scambio sempre più confidenziale e più vero, Bukowski rivela una cultura profonda che non sempre si evince dalla sua produzione letteraria. Oltre a essere un importante strumento per approfondire la personalità di Bukowski, questo libro offre uno spaccato degli Stati Uniti di quegli anni, del contesto politico-sociale, dei diversi movimenti culturali che lo hanno caratterizzato.