Un Concilio nella rivoluzione. Religione e politica nella Russia del primo '900
- Autore/i.................: Carpifave Angelica
- Anno Edizione......: 2015
- EAN.........................: 9788810417072
- Editore....................: EDB
- Collana...................: Studi religiosi
- Pagine.....................: 380
33,50 €
Tasse incluse
Ai primi del '900 la Chiesa ortodossa russa chiede allo zar Nicola II la possibilità di convocare un concilio e ottiene l'autorizzazione alla sua preparazione, durata 12 anni. Il Concilio locale di Mosca del 1917-1918 viene aperto nell'agosto 1917, alla vigilia della Rivoluzione d'ottobre e mentre la prima guerra mondiale è in corso. Gli avvenimenti storici e religiosi si intrecciano con quelli politici: il Concilio si attiene all'ordine del giorno programmato, ma contemporaneamente il Consiglio dei commissari del popolo trasforma con i suoi decreti il volto della società e ridefinisce il ruolo della Chiesa russa di fronte allo Stato. Il Concilio ristabilisce il Patriarcato, soppresso da Pietro il Grande due secoli prima, ristabilisce altresì la dottrina della sobornost' (conciliarità, comunionalità), riforma le eparchie, le parrocchie e il monachesimo. All'interno dell'elaborazione storica, teologica ed ecclesiale emergono il ruolo politico e sacrale dello zar nonché il suo "martirio", il passaggio dalla Chiesa di Stato alla Chiesa dello Stato, privata di ogni legittimità, che riesce a sopravvivere grazie ad alcune importanti delibere conciliari e al principio fondamentale della sobornost' che pure darà vita alla teologia e alla filosofia dei pensatori della diaspora russa, soprattutto in Francia e negli Stati Uniti. Attingendo agli atti conciliari e dando voce soprattutto ai protagonisti del concilio, il volume mette in rilievo gli aspetti storici, teologici ed ecumenici...
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