Pedagogia e rivoluzione. La «Repubblica dei Ragazzi» di Malachovka (1919-1939)

Questo libro racconta la storia dell'orfanatrofio di Malachovka. La Malakhovker kinder-kolonye, Colonia di Malachovka per bambini e ragazzi - un esperimento rivoluzionario in ambito pedagogico situato temporalmente tra l'inizio dell'istruzione secolare nella Russia zarista di fine secolo e il moderno sistema scolastico sovietico postrivoluzionario -, ha avuto un ruolo rilevante sia nella storia dell'educazione secolare in lingua yiddish, sia nella storia della cultura yiddish-sovietica degli anni Venti. Il nuovo metodo pedagogico in atto nella Colonia di Malachovka, per le sue potenzialità e il suo carattere innovativo, è particolarmente sorprendente se si considera che esso precedette esperimenti simili ma infinitamente più noti e famosi, quali ad esempio la britannica Summerhill, generalmente considerata la scuola democratica di più lunga tradizione, o la Colonia Gor'kij, l'istituzione educativa sovietica diretta da Anton Semenovi? Makarenko, padre della pedagogia sovietica moderna. La parte centrale di questo studio è costituita da un libretto leggero, di sole 48 pagine, Malakhovker kinder-kolonye (Colonia di Malachovka per bambini e ragazzi), pubblicato a Mosca nel 1932 dalla casa editrice sovietica di lingua yiddish Emes (Verità). Gli autori di questo singolare documento, conservato a New York negli archivi dello YIVO Institute for Jewish Research, sono Zalmen Aronov e Pinkhes Spitalnik, due orfani, ex coloni di Malachovka, che stilarono la cronaca di circa dieci anni della vita della colonia e la dedicarono al suo direttore, Borukh Shvartsman. L'indagine su questa breve ma intensa pagina della storia della cultura yiddish sarebbe stata a questo punto conclusa se non fosse stato per una fortunata quanto fortuita coincidenza. Il ritrovamento di una serie di fotografie fatte da uno dei ragazzi della colonia, Il'ja Plotkin, che immortalò negli anni Venti momenti ed eventi della vita dei ragazzi. Qui vengono riprodotte per la prima volta integralmente, fotografie che sembrano miracolosamente salvate dall'oblio e testimoniano una parte fondamentale di storia della cultura yiddish.