Simboli dell'eterno

Pavel Florenskij sviluppò fin da bambino uno sguardo «magico» sulla realtà, e consacrò la propria vita a meditare sulla condizione dell'essere umano e a indagare il suo ruolo nell'ordine metafisico dell'universo. La sua riflessione va a toccare i grandi temi dell'amore, della bellezza, della storia e del destino dell'uomo, e non da ultimo dell'etica: la condotta da scegliere, anche nei momenti più tormentati, per essere apportatori di unità e per realizzare la propria natura di simboli - «simboli dell'Eterno». Di questo grande intellettuale, vittima delle purghe staliniane e ricordato come il «Leonardo da Vinci russo», Garzanti propone un'antologia di poesie, meditazioni, preghiere, epistole e trattati.