La pietra che scotta

Fresco di prigione, Dortmunder pianifica una rapina che potrebbe portare a una guerra. Quando esce di prigione con dieci dollari, un biglietto del treno e nient'altro con sé, ha solo il suo buon nome. Per fortuna, la sua reputazione è ben conosciuta. Nessuno pianifica un colpo meglio di Dortmunder. Il suo amico Kelp lo va a prendere su una Cadillac rubata e lo porta lontano da Sing-Sing raccontandogli la storia di uno smeraldo dal valore di 500.000 dollari che non devono far altro che rubare. Dortmunder non esita un istante: è assolutamente d'accordo. Lo smeraldo è il gioiello della corona di un'ex colonia britannica, cui è stata recentemente concessa l'indipendenza e quindi divisa in due nazioni: una per il popolo Talabwo, una per gli Akinzi. Gli Akinzi hanno la pietra, i Talabwo la rivogliono e il loro rappresentante alle Nazioni Unite offre un'ottima ricompensa a chi ne entrerà in possesso. Per Dortmunder e Kelp non sarà una semplice rapina, troppi interessi si avvicendano intorno al gioiello, ma lui sa che dopo anni di turbolenze tra i due popoli, potrebbe sfruttare la situazione a proprio vantaggio.