La cortina di ferro. La disfatta dell'Europa dell'Est 1944-1956
- Autore/i.................: Applebaum Anne
- Traduttore.............: Parizzi M.
- Anno Edizione......: 2022
- EAN.........................: 9788804763253
- Editore....................: Mondadori
- Collana...................: Nuovi oscar storia
- Pagine.....................: 660
16,50 €
Tasse incluse
Alla fine della seconda guerra mondiale l'Unione Sovietica si trovò a controllare gran parte dell'Europa orientale, e i suoi leader, che avevano instaurato con pugno di ferro nelle varie regioni dell'ex impero zarista un regime totalitario, non esitarono a imporlo anche ai paesi europei caduti sotto la loro occupazione. Così il tallone sovietico subentrò a quello nazifascista, e in un arco di tempo straordinariamente breve l'Est europeo venne isolato dietro una "cortina di ferro" in un senso ben più che metaforico: a separarlo dall'Occidente erano barriere e recinzioni di filo spinato sorvegliate da uomini armati. E nel 1961, l'anno in cui fu eretto il Muro di Berlino, si sarebbe detto che quel possente sbarramento fosse destinato a durare per sempre. Anne Applebaum ricostruisce in dettaglio ogni fase dell'implacabile processo di stalinizzazione che travolse Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Germania orientale, Romania, Bulgaria, Albania e Iugoslavia, e che si realizzò attraverso il sistematico annientamento delle loro istituzioni: partiti politici, Chiesa, media e organizzazioni giovanili furono ben presto liquidati o messi al bando. In quest'opera di disarticolazione della classe politica e della società civile ebbe un ruolo fondamentale, accuratamente studiato già negli anni del conflitto, la polizia segreta, abile e spietata nell'individuare e soffocare ogni forma di opposizione o di potenziale dissenso.
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