La casa sul mare

Accade a molti, a un certo punto della vita, di rendersi conto d'aver vissuto in un tempo che appare ormai lontano, forse perché molte cose sono cambiate, alcune si sono estinte, altre sono andate perdute e di essere perciò depositari di esperienze e ricordi talmente preziosi da sentire il bisogno insopprimibile di tramandarli ai nipoti, alle nuove generazioni, ai posteri. Insorge allora urgente il desiderio di salvare dall'oblio le testimonianze di quel tempo, che sono piccole tessere dell'immenso puzzle della Storia. Perché la Storia, quella vera, siamo noi. Tutti noi. È la stessa ineludibile motivazione che ha spinto Maria Conserva Rettino a scrivere all'inizio di questo libro: «E noi a chi... a chi lo dobbiamo dire? [...] Impossibile trasmettere tutto questo oggi, ai nostri figli.» Sì, è comprensibile, è umano provare un senso di sgomento, ma la nostra Autrice è animata da grande coraggio: «Io ci proverò» dice. E accetta la sfida. È nato così il racconto La casa sul mare.