Peninsulario

Nella raccolta di racconti peninsulario, Magliani ricerca un percorso emozionale oltre che geografo, attraverso una narrazione a tratti ironica a tratti visionaria, che ricorda quella di certi racconti di calvino. Queste storie sono ambientate nella Liguria pietrosa e severa dell'entroterra, e i protagonisti non sono mai i turisti estivi o di un weekend, ma piuttosto coloro che rimangono in ogni stagione, che vivono di solitudini a volte, spesso di nostalgie, ma soprattutto di ossessioni. A ogni racconto corrisponde una valle più o meno sperduta del ponente ligure, due dei racconti però sono ambientati nella stessa valle, a quote diverse. Forse, per tutto questo, non si dovrebbe parlare neppure di vere e proprie vallate, ma di penisole, di un pugno di estremità della regione costiera, le cui narrazioni, qua e là, esondano dai margini della finzione di questo peninsulario.