La mia infanzia ad Agram

È il 1942 quando il cinquantenne Miroslav Krle?a si siede alla scrivania nella sua Zagabria dilaniata dalla seconda guerra mondiale per scrivere i ricordi d'infanzia nella sua città, il cui nome tedesco era Agram. Krle?a stava vivendo il periodo più difficile della sua vita e nel tornare indietro a quand'era un bambino di 10 o 11 anni cercava conforto nei ricordi d'infanzia e nel bene ricevuto dalla nonna materna, Terezija Gori?anec, donna semplice e saggia. Ne scaturisce una prosa memorialistica sorprendente nella quale il linguaggio usato è ricco sia stilisticamente che di contenuti. Krle?a usa la lingua di un adulto colto, piena di arcaismi, parole straniere, citazioni latine, italiane, tedesche, barzellette in dialetto kajkavo, per riflettere sulla religione, sulla Chiesa, sulla filosofia, sulla politica, sull'etica, sulla pittura, sull'arte, sulla natura della vita umana.