I cantastorie di Marrakesh. Dialogo sulle radici, l'identità migrante, il razzismo, l'impegno, la scrittura

Nella serata del record di ascolti a Sanremo 2022, dal palco dell'Ariston una giovanissima attrice italiana di origine senegalese scuote il pubblico del teatro e dell'intero Paese con la lettura di un brano tratto dal libro "Il razzismo spiegato a mia figlia" di Tahar Ben Jelloun. I temi cari al grande scrittore marocchino sono già presenti nel libro I cantastorie di Marrakesh, un dialogo a cuore aperto in cui Ben Jelloun ripercorre i momenti chiave della sua esistenza. L'infanzia tra Fez e Tangeri, la prigione, l'opposizione alla monarchia marocchina, il trasferimento in Francia, i lunghi anni di impegno civile come editorialista di «Le Monde», la scoperta del cinema, il dramma dell'emigrazione, la scrittura e soprattutto il razzismo, nella società francese e in quella europea. Il tutto attraversato da un senso lirico di nostalgia per l'amato Marocco. Le pieghe di una società misteriosa e sensuale, di un Islam vissuto attraverso antiche tradizioni popolari, la magia e il sufismo, i cantastorie di Marrakesh e la loro memoria del passato; lo slancio verso il futuro e la modernizzazione.