Mamma per cena

Settimo Seltzer ha fatto tutto il possibile per rompere con il passato, ma gli ultimi istanti di vita di sua madre lo riscaraventano nel mondo che pensava di essersi lasciato alle spalle per sempre. Sul letto di morte la donna narcisista e prepotente che ha dominato l'esistenza di Settimo e dei suoi fratelli gli sussurra all'orecchio la richiesta che lui ha sempre temuto: «Mangiami». Niente di strano, i Seltzer infatti appartengono alla razza Cannibale-Americana, da sempre perseguitata, prima nel Vecchio Mondo, poi nel Nuovo, e la più importante delle loro tradizioni è proprio mangiare il corpo dei famigliari defunti, affinché continuino a vivere in chi resta... Oltre alle chiare obiezioni di carattere morale, ci sono anche importanti aspetti pratici: la signora Seltzer, infatti, è alta un metro ottanta e pesa più di cento chili grazie anche alla sua dieta degli ultimi mesi, fatta di 15 hamburger tripli al giorno proprio per scongiurare il pericolo di lasciare agli eredi solo quattro ossa da rosicchiare. A complicare le cose arriva anche la morte dello zio, unico depositario della complessa cerimonia cannibale. Ora i cadaveri da mangiare sono due... Ironico, dissacrante, irriverente e pervaso dall'incomparabile umorismo di Auslander, una storia paradossale che è una riflessione sul rispetto della tradizione e su quanto si possa o si debba sacrificare di sé in nome dell'autorità e della famiglia.