Alza la testa. La resistenza narrata ai bambini

Ondina nasce il 30 ottobre 1922, lo stesso giorno in cui si conclude la Marcia su Roma dei fascisti e Benito Mussolini è nominato primo ministro da re Vittorio Emanuele III. I genitori sono felici per la nascita della loro bambina, ma disperati per quel che succederà in Italia: sono entrambi insegnanti, e non si lasciano chiudere gli occhi dal regime. Reagiscono, discutono e ripetono a Ondina di stare all'erta, di non farsi convincere, addormentare. "Alza la testa!" è il loro monito. Ondina a scuola non si riconosce nei modelli imposti, i Piccoli Balilla e le Giovani Italiane, e si tiene in disparte. Passano gli anni, iniziano i delitti, la politica coloniale, arrivano le leggi razziali, scoppia la guerra, il regime crolla e nasce la Repubblica di Salò. Ondina si unisce alla Resistenza, prima con piccoli incarichi fino a diventare una vera partigiana. La Liberazione avviene come un risveglio da un incubo nell'aprile del 1945. I partigiani organizzano una sfilata, qualcuno nella folla mormora oscenità. Ondina alza la testa e agita il pugno. Bisogna resistere anche alla stupidità. In appendice, segue una parte più didattica e documentaria che spiega gli eventi storici e racconta che significato hanno alcune date importanti, canti e simboli della Liberazione. Saranno anche ricordati i nomi e le azioni di alcuni partigiani e sottolineata l'importanza della presenza femminile nella Resistenza. Età di lettura: da 8 anni.