I nostri più cari amici: gli animali
- Autore/i.................: Lampugnani A. (cur.)
- Anno Edizione......: 2022
- EAN.........................: 9788893603720
- Editore....................: Edizioni Il Saggio
- Pagine.....................: 106
12,00 €
Tasse incluse
«Carissimi Autori, in veste di curatrice di questa bellissima e intensa pubblicazione, per prima cosa, voglio ringraziare ognuno di voi per le forti emozioni che mi avete trasmesso, attraverso i vostri scritti. Le parole con le quali avete parlato dell'amore, del rispetto e dell'attaccamento ai vostri cari amici animali, mi hanno molto aiutata ad elaborare la perdita della mia adorata Gaia, la gattina che mi ha fatto compagnia ed ha riempito infiniti momenti di amore puro, per ben sedici anni e mezzo. La condivisione del dolore dell'assenza di questi meravigliosi e teneri amici, mi hanno fatta sentire meno sola. I meravigliosi occhi verde smeraldo, che sono sulla copertina di questo libro sono, proprio, quelli della mia Gaia e sembrano guardare già oltre, al di là di ogni confine materiale ed ogni volta che li guardo, il mio cuore batte più forte e una forte commozione mi prende. Moltissimi scrittori hanno parlato del rapporto tra gli esseri umani e gli animali, uno di loro è Carlo Levi, che scrive della straordinaria e complessa vita emotiva degli animali: «Se non sempre possiamo vedere queste emozioni, forse è perché non ne siamo capaci!" Ciò che affascina Carlo Levi è l'originalità dei loro comportamenti. "Gli animali sono esseri capaci di provare una vasta gamma di emozioni, possono reagire in modo giusto e immediato ad una situazione radicalmente nuova, con il dolore, la sofferenza, lo stress, l'affetto, l'eccitazione, la compassione, la nostalgia, persino con l'amore e possono cercare di farcelo intuire. Sono una via di accesso a un mondo che non è stato ancora sterilizzato, capaci di parlare all'uomo da un mondo al quale egli non ha accesso". Essi, infatti, ci insegnano cose che una volta sapevamo e che abbiamo dimenticato. Questo allontanarci dalla natura è una dolorosa e inconsapevole mutilazione, la perdita di facoltà ed esperienze assolutamente preziose. I nostri amati compagni di viaggio, sono il mezzo attraverso il quale riusciamo, senza rendercene conto, a riconciliarci con la natura e con noi stessi, alleggeriti dalla pesante armatura delle convenzioni di una modernità robotica e stressata. Apparteniamo alla natura e ai suoi ancestrali tempi e ritmi, ai quali gli animali ci richiamano e, l'allontanamento da essa, ci renderà sempre più fragili e confusi. Voglio salutarvi con questa semplice, ma significativa e profonda citazione: "Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta gli animali". (Immanuel Kant)» Amedea Lampugnani.
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