Il chierico tradito. Julien Benda fra cultura e politica (1916-1933)
- Autore/i.................: Cadeddu Davide
- Anno Edizione......: 2022
- EAN.........................: 9788829015337
- Editore....................: Carocci
- Collana...................: Biblioteca di testi e studi
- Pagine.....................: 288
28,00 €
Tasse incluse
Ogni volta che si affronta il problema del rapporto tra cultura e politica, Julien Benda rappresenta senz'altro l'autore più menzionato a livello internazionale. Sono celebri tanto la sua requisitoria sul tradimento degli intellettuali (1927), quanto i suoi discorsi alla nazione europea (1933). Eppure, a partire della posizione da lui assunta durante la Grande Guerra, in particolare attraverso la collaborazione con "Le Figaro", si può rilevare nei suoi scritti una forma di nazionalismo culturale, che mostra in modo evidente la natura contraddittoria del suo lascito intellettuale. Le incoerenze di Benda sono state sottolineate da più parti e in vari modi, ma non è stato mai rilevato, proprio rispetto al tema che lo ha reso celebre, come pochi anni dopo la pubblicazione di La Trahison des clercs egli invochi la necessità di seguire ragioni pratiche e politiche, strumentalizzando volutamente il ruolo intellettuale, per una finalità che riteneva degna di essere perseguita: l'edificazione, morale e politica, di una Europa unita. Il volume è arricchito da una raccolta, tanto ponderosa quanto inedita, degli articoli pubblicati da Julien Benda su "Le Figaro" tra il 1916 e il 1920. È nota la rilevanza che questo sodalizio ebbe nella maturazione intellettuale dell'autore, ma la storiografia non gli ha finora rivolto la dovuta attenzione, limitando l'analisi a una rapida considerazione del "divertissement" letterario Billets de Sirius (1925), pubblicato in seguito alla collezione e all'interpolazione di solo un terzo degli articoli originali.
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