A che cosa serve l'arte

L'arte di fare domande è il linguaggio prediletto di Hans Ulrich Obrist ed è anche, davanti alle mille contraddizioni del nostro tempo, una possibile via per non impazzire. Domandare bene significa infatti aprirsi al ricordo e proiettarsi verso il futuro, fare previsioni e magari trovare nuovi modelli di sopravvivenza attraverso la forma più duratura di espressione umana. Dal legame con gli artisti agli allestimenti delle mostre, fino ai nessi che legano l'arte alla letteratura e al mondo digitale, il grande curatore accompagna il lettore alla riscoperta delle categorie che plasmano il mondo. Passando con disinvoltura dalle esperienze personali alle questioni più dirompenti che il linguaggio dell'arte cerca di affrontare in chiave propositiva, come il riscaldamento globale, fornisce nuovi strumenti per comprendere quanto essa sia centrale e importante per la società e il nostro quotidiano, e illumina gli aspetti più nascosti della creatività umana. «Siamo quelli che disegnano mani e bisonti sulle pareti delle caverne, siamo quelli che calcolano l'impensabile, siamo quelli che distruggono e irridono il pianeta e il vivente. Ma siamo anche quelli che fanno domande».