Isola Comacina 1920-2020. Ediz. bilingue
- Autore/i.................: Soletti Francesco
- Anno Edizione......: 2021
- EAN.........................: 9788893561563
- Editore....................: New Press
- Pagine.....................: 208
24,50 €
Tasse incluse
Ceduta nel 1919 per lascito testamentario al Re dei Belgi, Alberto I°, dal suo proprietario, il Cavalier Caprani, l'Isola è stata restituita allo Stato italiano nel 1920, con la condizione che essa sarebbe divenuta un centro di ricerca artistica e culturale gestito e a disposizione delle maggiori istituzioni di formazione artistica italiane e belghe, ovvero l'Accademia delle Belle Arti di Brera di Milano e le Comunità linguistiche belghe (francofona e fiamminga). L'Accademia di Brera ha posto le basi per la trasformazione dell'Isola Comacina in una colonia artistica italo-belga; dopo molti concorsi e progetti, nel 1940 vedono la luce le 3 "case per artisti", disegnate e costruite dall'architetto Piero Lingeri, che diverranno il luogo di creazione messo a disposizione dei futuri ospiti. Nello stesso anno viene promulgato il regio decreto 1959 relativo alla Fondazione Isola Comacina, ente che "ha per scopo di offrire nell'isola il godimento di un alloggio per un breve periodo di tempo ad artisti italiani e belgi affinché essi possano dedicarsi a opere d'arte, confortarsi dal raccoglimento del luogo, dalla quiete del soggiorno, dall'incantevole bellezza della natura." Sotto la gestione della Fondazione presieduta dall'Accademia di Brera, al cui consiglio d'amministrazione partecipano tutt'oggi le delegazioni culturali che rappresentano il Belgio, l'Isola Comacina, grazie alle sue tre villette, è testimone di scambi interculturali annui durante i quali artisti belgi ed italiani s'incontrano e si confrontano.
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